Educazione Finanziaria con App e Siti gratuiti per gestire investimenti, rendite e trading online: la formazione che mancava!
Siamo lieti di presentarvi il nuovo progetto di Formazione “App Investing”: Lezioni, Corsi e Incontri per iniziare e gestire con le migliori App e Siti i tuoi investimenti finanziari, rendite e trading online! 🤩
👉 Lo sapevi che per investire i risparmi non è necessario recarsi in banca?
👉 Ti sei mai chiesto con quali App e piattaforme online puoi informarti e scegliere in modo autonomo come far fruttare i risparmi e liberare tempo prezioso?
👉 Sapevi che con un semplice programma foglio di calcolo gratuito puoi tenere sotto controllo le tue finanze?
👉 Vuoi imparare come si comprano e vendono Bitcoin e Criptovalute, Etf di tutti i settori del mondo e Azioni?
👉 Sei un trader e ti manca un sistema di Money Management, un buon foglio elettronico per tenere sotto controllo le statistiche, le operazioni, i profitti e le perdite?
SinerVille Academy, la Scuola dell’Essenziale: Evoluzione Personale, Educazione Finanziaria e Digitale
Ecco a Voi il Video che spiega come è nata SinerVille Academy 🙂 …
Buona Visione!
Il Natale interiore e la nuova luce!
Forse non lo sapete ma il Natale è prima di tutto un momento di valore astronomico.
Data infatti la posizione della terra rispetto al Sole, proprio il 25 Dicembre è il momento in cui, dopo un periodo di buio, di tenebre, ricomincia la crescita della luce ( le ore di luce cominciano progressivamente ad essere maggiori rispetto a quelle di buio) su questo emisfero del nostro pianeta terra.
Praticamente è una inversione di marcia, un cambiamento, una nascita luminosa, Simbolicamente quindi, Natale è tutte le volte che abbiamo una intuizione, una comprensione, una piccola o grande “illuminazione” a cui ognuno di noi può dare il suo significato in quel momento della propria vita e celebrarlo quindi come meglio crede.
Ogni anno in questo periodo ci ricordiamo delle tenebre precedenti e il 25 Dicembre simbolicamente ci ricordiamo e celebriamo l’incredibile possibilità di trasformazione cui ha dono l’essere umano.
Se vi fa piacere condivideremo
questa sera 19 Dicembre 2018
ore 20.30
Biella Viale Matteotti 17 (presso Salone del ristorante Al Buon Ricordo)
una pratica meditativa e una breve conferenza
sul Significato esoterico del Natale
attraverso la favola giocosa del Grinch e i Non So Chi
Ingresso Libero
Un caro augurio di Buon Natale! 🙂
Ci vediamo il nuovo anno!
Dialogo con se stesso – Marco Aurelio – Libro X,15-22
Siedi 1 minuto, respira, ascolta, medita:
Tratto da Dialogo con se stesso – Marco Aurelio
Libro X
15 È poco il tempo che ti resta da vivere. Vivi come sulla cima di una montagna: perché non c’è nessuna differenza tra vivere là o qua, se si vive ovunque nell’universo come in una città. Gli uomini vedano, osservino a fondo un uomo vero che vive secondo natura. Se non lo sopportano, lo uccidano: è meglio morire che vivere come loro.
16 Insomma: non devi più discutere su come debba essere un uomo virtuoso, ma esserlo.
17 Ricorri continuamente alla rappresentazione dell’intera eternità e dell’intera sostanza, e del fatto che ogni singola parte è, di fronte alla sostanza, un granello di fico, di fronte al tempo, un giro di trapano.
18 Nel valutare ciascun oggetto consideralo come già in via di dissolvimento, in atto di trasformarsi e quasi di marcire o disperdersi, ovvero considera che ciascuna cosa è nata quasi per morire.
19 …come sono quando mangiano, dormono, si accoppiano, evacuano, e in tutto il resto. Poi, come sono quando impersonano la legge, spandono orgoglio o cedono alla collera e rimproverano dall’alto della loro superiorità. Poco prima, invece, a quanti facevano da schiavi e per quali motivi! E tra poco saranno di nuovo in tale condizione.
20 A ciascuno reca vantaggio quel che a ciascuno la natura universale arreca, e reca vantaggio nel preciso momento in cui la natura lo arreca.
21 «La terra ama la pioggia, e la ama anche il venerabile etere»; e il cosmo ama fare tutto ciò che deve accadere. Ora, al cosmo dico: «Amo con te». Non si dice anche, comunemente, che una data cosa «ama accadere»?
22 O vivi qui – e ormai ci sei abituato -, o te ne tiri fuori – e sarebbe quello che volevi -, o muori – e hai compiuto il tuo servizio -: al di là di queste possibilità non ce ne sono altre. Nessun malumore, quindi!
ISCRIVITI A QUESTO CANALE YOUTUBE
E ATTIVA LE NOTIFICHE PER RICEVERE AGGIORNAMENTI
GUARDA ALTRI VIDEO MEDITAZIONI:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLgiC8ghNdhryQII_Zq2Jl6XMJv06h_gH4
REGISTRATI ALLA NEWSLETTER:
http://eepurl.com/bzAizX
VISITA IL SITO
DAI GRUPPI SPIRITUALI AL TALENTO INTERIORE:
http://nonsochi.associazionearkeidos.org
* Unisciti al Canale TELEGRAM: https://t.me/talentointeriore
* Iscriviti al GRUPPO FACEBOOK: https://www.facebook.com/groups/talentointeriore
PARTECIPA AGLI INCONTRI MEDITAZIONE CONFERENZA DAL VIVO:
http://viaggionelcuore.associazionearkeidos.org
Un abbraccio in Spirito! 🙂
Dall’odio del Grinch alla Libertà del Non So Chi
L’allegoria dei “Non so chi” in cui si dispiegano i contenuti della pagina http://nonsochi.associazionearkeidos.org è ispirata da “il Grinch”, un film dell’anno 2000 diretto da Ron Howard (tratto dal racconto del Dr. Seuss’ “How the Grinch Stole Christmas”), che narra del paese di “chi non so”, dove vivono appunto i non so chi, impegnati nelle faccende quotidiane, affascinati da ciò che luccica, dalle apparenze, dai desideri, dal conservatorismo e dai ruoli sociali.
In mezzo a loro nasce e vive un “cittadino” un pò speciale, il Grinch che si direbbe un bambino prodigio, geniale, innocente e amorevole ma che schernito per il suo essere di colore diverso (verde e peloso ), rimane traumatizzato da tanta cattiveria umana e si isola su un monte in cui una grotta diventa la sua tana.
Il suo Cuore, si dice che da quel momento divenne più piccolo di 2 taglie e mezzo e cominciò ad odiare i non so chi, soprattutto nel periodo del Natale. In questo periodo infatti il Grinch vede e sente la giubilanza, la finta allegrezza dei cittadini di quella strana città; così alla vigilia, si traveste da Babbo Natale e con una slitta da lui costruita e capitanata dal suo fidato cane (Max), scende in città e ruba tutti i regali dalle case per fare un dispetto ai non so chi aspettandosi poi una reazione di tristezza per aver rubato loro il Natale… consumistico.
Dopo il furto, con suo sommo stupore il Grinch si rende subito conto che i “Non so chi” dopo un primo momento di shok, non si perdono d’animo e riprendono a festeggiare tenendosi per mano e cantando canzoni di giubilo! Credeva infatti che togliendo loro gli oggetti, i regali tanto ambiti, avrebbe rovinato lo Spirito del Natale.
“Che succede? ma… allora c’è qualcos’altro che agisce nei Cuori di questi esseri! Cos’è? E’ un Mistero!
Io… ora… Sento il Cuore battere! Ed è Grande!”
L’aiuto magico arriva al Grinch da Cindy chi Lu, una bimbetta che vede che nell’animo di questo strano essere verde e peloso, c’è del buono.
Ella con la sua innocenza, dolcezza e infinita grazia lo aiuta a ricontattare la possibilità di Amore perduto, ad aprire il Cuore e reintegrarsi con l’essenza dei “Non so chi” al di là delle differenze, dei traumi e delle varie personalità umane.
I Non so chi sono quindi il simbolo della spersonalizzazione, di quella dimensione senza il “me stesso” (o io psicologici) che nello stesso tempo li accetta e li trascende, dell’Eterno che è in ognuno di noi e che tutto permea e pervade.
E cio’ che possiamo scoprire solo negando cio’ che esso non è, scoprendo ciò che è per quello che è, che non dipende da “qualcosa o qualcuno, che il Vangelo della Baghavad Gita direbbe l'”anima che non nasce e non muore” e che le scritture di tutti i tempi invitano a ricontattare.
Ce lo ricordano anche i miti: nell’Odissea per esempio Ulisse per sconfiggere Polifemo dice di essere Nessuno, cioè non si qualifica, vale a dire: riveste il ruolo di avventuriero essendo libero dall’identità di quello stesso ruolo, incondizionatamente libero da se stesso risiedendo della libertà stessa.
Con questa allegoria giocosa, speriamo si capiscano meglio
gli intenti di questo spazio online di cui vi invito
a LEGGERE E MEDITARE l’INCIPIT
http://
poi
LEGGERE IL MANIFESTO DEI “NON SO CHI”
o Loggia Neutra o Loggia che non c’è
SCOPRI LE DATE DEGLI INCONTRI DAL VIVO
Trovi questo articolo su:
https://
Prossimi incontri dal vivo! Viaggio al Centro del Cuore
Il Viaggio nel Cuore è come quello di Arjuna nella meravigliosa Baghavad Gita o Siddhartha nel bel libro di H. Hesse, in cui la conoscenza non è un accumulare di informazioni ma un lasciar andare, un continuo emergere di ciò che è penetrando i misteri della Vita, della Morte e dell’Amore. E’ il viaggio dello Spirito libero che ribolle, che si riscopre attraverso la manifestazione stessa in ogni forma.
Il Cuore è il centro dell’Uomo e di tutti gli Esseri.
Il Centro cardiaco gestisce il territorio, il dominio, la protezione ma anche la predisposizione se stessi e al prossimo, è il crocevia di Vita, è magnete di vita.
Durante gli incontri si offriranno momenti di spiegazione, meditazione e silenzio e si osserverà e contemplerà alla luce delle leggi biologiche il senso biologico, fisiologico, energetico, psichico e spirituale.
Il Cuore diviene così il punto di contatto con la forza della Viita che dalla natura di mantenimento si dispiega nella dimensione del dono incondizionato.
Si tratta in generale di incontri che …
LEGGI TUTTO E SCOPRI LE DATE DEGLI INCONTRI DAL VIVO
Una mente appassionata
È evidente che debba esserci passione. il problema non è come suscitare questa passione. Non fraintendetemi: parlo di passione nel senso più ampio che si possa dare a questo termine. Non mi riferisco certo soltanto a quella passione legata al sesso, che è ben poca cosa, ma che basta alla maggior parte di noi, perché l’ufficio, la fabbrica, la preoccupazione del lavoro, il costante ripetersi delle abitudini, l’impegno ad apprendere una tecnica hanno ormai distrutto qualsiasi altra passione e non rimane più nulla. È scomparso il ritmo della creatività con la sua intensità e il suo distacco. Proprio per questo il sesso diventa tanto importante per noi e ci perdiamo in passioni insignificanti, che in una mente ristretta, che ha la pretesa di essere virtùosa, assumono l’aspetto di enormi problemi oppure si trasformano subito in abitudini e muoiono.
Per me la parola passione indica qualcosa che comprende tutto. Un uomo che possieda l’intensità di questa passione non si accontenta di avere un lavoro, non si accontenta di fare il primo ministro, il cuoco o quello che volete. Una mente appassionata indaga, osserva, chiede, esige; non le basta trovare qualcosa che plachi la sua insoddisfazione e le consenta di mettersi a dormire. Una mente appassionata si muove a tentoni, con cautela, cerca, scopre, non si lascia irretire dalla tradizione. Non è una mente che prende decisioni, non è una mente che ha raggiunto uno scopo: è una mente giovane, che in ogni istante giunge alla meta.
https://it.krishnamurti-teachings.info/meditazione-di-oggi.html
Il Talento di Associarsi: Conoscersi, cambiare, cooperare
Creare qualcosa insieme ad altri che condividono la stessa missione o aspetti di essa è un’esperienza straordinaria, non tanto per ciò che si crea ma per il viaggio in se stessi che si sente di intraprendere e l’intento che si coltiva.
Se è un momento della vita in cui si è demotivati, disorientati, o succede che non si trova il senso di ciò che si fa o si è fatto e altre prospettive, sii calmo è sappi che c’è una ragione e che ciò che vedi e senti può essere trasformato in scintilla creativa e libertà di movimento ed azione.
Per questo nasce “Il talento di associarsi“, incontri pubblici in cui vengono offerte informazioni essenziali per ideare e creare in cooperazione con altri, la propria associazione, vedendone i tipi, i modelli di gestione e i passi per la gestione, riscoprendo i valori del fine ideale su cui lavorare insieme.
Uccidere l’Idra di Lerna o arrendersi all’Amore?
Il Mito
Colui che presiedeva il Concilio, avvolto nella sua calma radiosa, pronunciò una sola parola.
Il Maestro udì l’aureo comando e convocò Ercole, il figlio di Dio che era anche figlio dell’uomo. “La luce brilla ora sull’ottava Porta”, disse il Maestro. “Vi fu nell’antica Argo una grande siccità.
La ninfa Amimone supplicò l’aiuto di Nettuno che le comandò di colpire una roccia. Così facendo, zampillarono tre ruscelli cristallini, ma subito un’idra vi stabilì la propria dimora.
“Presso il fiume Amimone si trova la pestifera palude di Lerna. In quel malsano pantano vive l’idra mostruosa, una piaga per tutta la campagna circostante. Ben nove teste ha quella orribile creatura ed una di esse è immortale. Preparati a combattere contro questa bestia ripugnante.
Non pensare che i mezzi comuni possano servirti: distruggendo una testa ne appariranno subito altre due.”
Ercole ascoltava pazientemente in silenzio.
“Un solo consiglio posso darti”, aggiunse il Maestro, “ Noi ci eleviamo inginocchiandoci;
conquistiamo arrendendoci; guadagniamo donando. Và, figlio di Dio e dell’uomo, va e conquista.” Ercole passò allora per l’ottava Porta.
La palude stagnante di Lerna sgomentava tutti coloro che vi si avvicinavano. Il fetore ammorbava l’atmosfera per uno spazio di sette miglia. Quando Ercole si approssimò, dovette arrestarsi, perché il solo cattivo odore l’aveva quasi sopraffatto. Le fangose sabbie mobili rappresentavano un rischio e più di una volta Ercole dovette ritirare subito i piedi per non essere risucchiato da quel terreno cedevole.
Finalmente trovò la tana abitata dalla mostruosa bestia. Una caverna completamente buia in cui l’idra si nascondeva. Ercole spiava giorno e notte la palude traditrice, ma attendeva invano.
Il mostro se ne stava nella sua fetida tana. Ercole ricorse allora ad uno stratagemma: immerse le sue frecce nella pece infuocata e le fece piovere direttamente nell’apertura della caverna dov’era la schifosa bestia. Ne segui confusione ed agitazione.
L’idra si sollevò minacciosa con le sue nove teste sbuffanti fiamme. La coda squamosa sbatteva furiosamente l’acqua limacciosa schizzandola su Ercole. Il mostro si ergeva dall’alto dei suoi tre metri, cosa orrenda a vedersi, sembrava fosse costituita di tutti i pensieri più ripugnanti ed osceni concepiti fin dall’inizio dei tempi.
L’idra si slanciò contro Ercole, cercando di avvolgerne i piedi. Egli si fece da parte e assestò un colpo così potente su una delle teste che la staccò nettamente. Ma non appena quell’orrida testa cadde nel pantano, subito ne crebbero altre due al suo posto. Ripetutamente, Ercole attaccò il mostro inferocito che ad ogni assalto, invece di indebolirsi, diveniva sempre più forte. Allora Ercole si ricordò quello che l’istruttore gli aveva detto: “Noi ci eleviamo inginocchiandoci”.
Gettando da parte la sua clava, s’inginocchiò, afferrò l’idra con le sue nude mani e la sollevò in alto. Sospesa a mezz’aria la sua forza diminuiva. Rimanendo in ginocchio Ercole tenne l’idra al disopra della sua testa affinché l’aria purificatrice e la luce potessero avere il loro effetto. Il mostro, forte nell’oscurità e nel fango del pantano, perse subito il suo potere non appena fu investito dai raggi del sole e dal contatto del vento. Si scuoteva convulsamente e tutto lo schifoso corpo era attraversato da fremiti. Ma il suo dimenarsi divenne sempre più debole finché, infine, la vittoria fu completa. Le nove teste avvizzirono, poi con occhi vitrei e con un ultimo rantolo si accasciarono riversandosi in avanti. Ma solo quando furono completamente prive di vita, Ercole si accorse della testa mistica che era immortale. Mozzò allora quest’immortale testa dell’idra e la seppellì sotto una roccia, mentre essa continuava a sibilare ferocemente.
Al suo ritorno Ercole si presentò davanti al Maestro che disse: “La vittoria è stata completa.
La luce che risplende all’ottava Porta si è fusa ora con la tua.”
(Tratto da “Le fatiche di Ercole” di Alice A. Bailey – Mito trascritto da Francis Merchant
Un grazie di Cuore per l’ispirazione a Piergiorgio Caselli e ScuolaNonScuola :-))
Spunti per Rivoluzionare
___
Iscriviti alla Newletter Gratuita
dell’Associazione ArkEidos – Spunti per rivoluzionare anche via email